Domenica prossima si disputerà dunque la sfida numero 153 fra Rovigo e Petrarca: oltre che la partita più volte giocata fra due club, anche la più sentita del nostro rugby, il vero derby d’Italia. Insomma, el Clásico de noantri. Una saga che dura da 65 anni (il 17 ottobre 1949 il primo confronto in serie A) e che continua oggi seppur con l’appannamento delle passioni dettato dal mutare dei tempi, nello sport e nella società. L’iniziativa del Derby Day, voluta del Comitato Regionale Veneto, resta comunque un modo interessante per guardare alla tradizione reinventandola al presente.
Il culmine della saga, per interesse ed atmosfera, si verificò a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta. Il derby a Padova del 1977, anzi, rimane l’incontro di campionato con il maggior numero di spettatori sugli spalti. I 18mila dell’Appiani – incasso attorno ai 20 milioni di lire – restano un record ineguagliato. Ma cosa sia stato quel formidabile 1977 lo raccontano molto meglio le immagini, ora disponibili grazie al dvd “Petrarca Padova. La storia”, pregevole lavoro del club bianconero curato da Stefano Balbo e Federico Fusetti.
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“Una giornata trionfale”. Così titolò allora il decano di tutti i giornalisti di rugby Luciano Ravagnani in un commento per la rivista All Rugby, risultando profetico: “Il 15 maggio sarà una giornata irripetibile. L’Appiani è esploso di entusiasmo e di passione. Non c’è stata soltanto la lezione del Petrarca alla Sanson, in risposta alla lezione che la Sanson all’andata aveva dato al Petrarca, ma c’è stata soprattutto una impagabile lezione di rugby”.Foto e tabellini sulla pagina fb del blog: https://www.facebook.com/terradelrugby