A Paese il club ha un affezionato sponsor “storico”, il Gruppo Padana. E con Paolo Gazzola, titolare dell’azienda assieme al fratello Giorgio, la squadra ha una lunga tradizione di scommesse goliardiche.
Nel 2008, ad esempio, lo sponsor mise in palio una cena in un ristorante di grido se i giocatori rossoblù avessero vinto tre partite; un viaggio a Valencia se la striscia positiva si fosse allungata a quattro. Ma la squadra perse sul campo e così anche la scommessa. I giocatori furono così costretti a pagare pegno, compiendo un giro del paese (cioè di Paese) vestiti solamente di… perizoma.
Allora la storia – e il video - finì addirittura su giornali e tivù nazionali, mentre la società dovette anche mediare con il parroco che non aveva gradito l’iniziativa.
Quest’anno la scommessa, però, è di diversa ispirazione. E decisamente insolita. In caso di promozione lo sponsor ha infatti sì promesso un viaggio-premio ai ragazzi, ma non nella festosa Spagna quanto al santuario di Medjugorje, in Bosnia Erzegovina, luogo di pellegrinaggio a partire delle note apparizioni mariane del 1981.
Sulle prime era sembrato uno scherzo. In realtà Paolo Gazzola ha spiegato di avere visitato Medjugorje recentemente e di esserne rimasto favorevolmente colpito, tanto da pensare ad un visita di alcuni giorni come un’esperienza importante anche per i ragazzi del rugby.
Quante possibilità hanno i “Canguri” di ottenere il premio-promozione?
Beh, parecchie. Oggi il Paese è primo nel girone veneto della serie B con 14 vittorie, 2 pareggi e una sola sconfitta. Ed è reduce da un pari casalingo preziosissimo nel derby col Casale.
Dopo essersi autoretrocesso dalla A per problemi economici nel 2013 e dopo aver fallito la risalita l’anno scorso nello spareggio con il Piacenza, il club rossoblù tornerà senz’altro a fare i playoff anche se probabilmente da secondo in classifica dietro all’ambizioso Casale, che ha due punti di ritardo ma una gara in più da giocare.
«La promozione non è un obiettivo dichiarato, ci proviamo ma se non dovesse arrivare nessun problema, ritenteremo l’anno prossimo», spiega il presidente Paolo Pavin. Dovesse succedere, i giocatori dovranno preparare le valigie per Medjugorje. E questa volta anche il parroco approverà l’iniziativa.
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